Le ville venete nei dintorni
VILLA DI MASER | VILLA EMO | VILLA FOSCARI «LA MALCONTENTA» | VILLA ALMERICO CAPRA VALMARANA «LA ROTONDA»
VILLA DI MASER (BARBARO)
Villa Barbaro si trova nelle vicinanze di Maser, viene infatti indicata come Villa di Maser, a una decina di chilometri da Asolo, celebre località della collina trevisana, sulla strada che da Bassano del Grappa raggiunge Montebelluna (complessivamente circa 60 chilometri da Vicenza o 30 da Treviso).
Villa Barbaro segna un punto di svolta nella definizione del modello palladiano della dimora di campagna. Per la prima volta, infatti, la residenza e le barchesse sono collegate in un'unità architettonica continua e omogenea. Questo schema a Maser è senza dubbio dettato dalla collocazione della villa, sul versante di una collina che altrimenti avrebbe richiesto un impegnativo lavoro di terrazzamento. La residenza vera e propria occupa un corpo di fabbrica a tempio, avanzato rispetto alle due ali, ma il colpo d'occhio dalla strada, specie dalla prospettiva centrale, è quello di una fronte pressoché complanare. La facciata principale è segnata da quattro semicolonne d'ordine ionico, sovrastate da un timpano triangolare nobilitato da sculture di Alessandro Vittoria, artista nella massima considerazione del Palladio. Caratteristica è la soluzione formale dei corpi di fabbrica posti all'estremità delle barchesse, dotati di appariscenti meridiane in facciata. Il complesso racchiude sul retro un piccolo giardino formale, coronato da un grande ninfeo dalla decorazione scolpita eccezionalmente ricca, ricavato sfruttando la pendenza della collina.
All'interno la dimora ha una distribuzione a croce che nel 1560-61 offre lo spunto a Paolo Veronese, tra i massimi interpreti della pittura rinascimentale, di eseguire un ciclo affrescato di straordinario realismo, sfruttando le superfici delle volte per eseguire immagini illusionistiche con personaggi affacciati a balaustre. A vent'anni dalla costruzione della villa, nel 1580, il Palladio tornerà a Maser per costruire il Tempietto, la cappella di famiglia che si trova di fronte alla villa, di là dalla strada. Nel parco un rustico è stato adattato a Museo delle Carrozze, frutto del collezionismo dei più recenti proprietari.
Orari di Apertura 2009 :
SETTEMBRE OTTOBRE Da martedì a sabato 10-18, Domenica e festivi 11-1
NOVEMBRE DICEMBRE Sabato e domenica 14,30-17
CHIUSO Dal 24 dicembre al 6 gennaio
GRUPPI Anche in altri giorni o altri orari su appuntamento
Vai a : Sito ufficiale Villa di Maser
VILLA EMO A FANZOLO
Villa Emo si trova nella campagna attraversata dalla statale 53 Postumia, che collega Vicenza a Treviso toccando i centri di Cittadella e Castelfranco. Il capoluogo comunale, Vedelago, dista circa 40 km da Vicenza e 20 da Treviso; la località di Fanzolo è poco distante.
Il committente è Leonardo Emo, rappresentante di una nobile famiglia veneziana.
Villa Emo rappresenta un punto d'arrivo nella definizione dello schema architettonico della villa, dopo le significative esperienze di villa Badoer a Fratta Polesine e villa Barbaro a Maser. La dimora padronale risalta su un alto basamento e ad essa si allineano due lunghe barchesse porticate che trovano conclusione in torri colombaie. La facciata della villa è di maestosa semplicità, con una loggia tetrastila d'ordine dorico sovrastata da un timpano triangolare con lo stemma familiare retto da angeli.
La linearità dell'architettura trova contrappasso all'interno grazie alla decorazione pittorica di Giovanni Battista Zelotti che anima gli ambienti con uno straordinario mondo di personaggi e scorci. Nel 1565 la villa in tutto il suo splendore fu scenario del matrimonio di Leonardo Emo e Cornelia Grimani.
Orari di apertura :
APRILE - OTTOBRE da lunedì al sabato 15.00 - 18.30 , domenica e festivi 10.00 - 12.30 / 15.00 - 18.30
NOVEMBRE - MARZO da lunedì al venerdì 14.00 - 16.00 , sabato, domenica e festivi 14.00 - 17.30
giorni di chiusura : dal 18 al 25 dicembre ,il 31 dicembre e il 1 gennaio.
Vai a : Sito ufficiale Villa Emo
VILLA FOSCARI «LA MALCONTENTA»
Villa Foscari si affaccia al Naviglio del Brenta, il canale navigabile che collega Padova a Venezia, non distante dal punto in cui le sue acque sfociano in laguna, a pochi chilometri di distanza in linea d'aria da piazza San Marco. La cosiddetta Riviera del Brenta è servita da una strada che tocca i centri di Dolo e Mira passando in rassegna le centinaia di ville costruite negli anni d'oro della Serenissima. La stessa esperienza può essere vissuta dall'acqua, a bordo delle motonavi che tengono vivo il ricordo dell'antico 'burchiello' con tappa obbligata proprio alla Malcontenta.
Palladio riceve l'incarico dai fratelli Foscari di progettare una residenza degna di una delle famiglie più in vista della città e difatti concepisce una villa che appare isolata e maestosa quasi come un castello. Prevalendo la finalità celebrativa, gli annessi agricoli sono collocati in posizione defilata. La costruzione viene impostata su un basamento eccezionalmente alto che soprattutto soddisfa l'esigenza di sottolinearne la monumentalità.
Nella villa convivono in modo singolare elementi tipici dell'architettura veneziana e schemi dell'arte classica. La facciata principale è rivolta verso l'acqua, come nei palazzi sul Canal Grande, ma le linee, con la maestosa loggia a colonne ioniche affiancata da due solenni scale, sono quelle di edifici romani studiati dall'architetto. La facciata posteriore, affacciata al giardino e alla campagna, è ancor più interessante per originalità di composizione, con una trifora sormontata da una grande finestra termale che dà una straordinaria sensazione di trasparenza. Sul tetto spiccano quattro sofisticati camini cilindrici.
All'interno gli ambienti sono disposti attorno alla suggestiva sala a croce greca affrescata con maestria dallo Zelotti. Quanto alla vicenda della villa, la prima spiegazione riguarda l'appellativo di 'Malcontenta', che rimanda alla leggenda di una donna della famiglia Foscari, qui confinata per espiare la sua infedeltà.
Orari di apertura : dal 1 aprile al 31 ottobre, martedì e sabato 9 - 12.
VILLA ALMERICO CAPRA VALMARANA «LA ROTONDA»
La più celebre fra le ville del Palladio si trova nei sobborghi di Vicenza, lungo la statale 247 Riviera Berica, che si allontana verso sud alla volta di Noventa Vicentina.
Palladio la progetta nel 1566 per il canonico Paolo Almerico. Ci vorranno tuttavia quarant'anni, sul finire dei quali passeranno a miglior vita tanto l'architetto quanto il suo cliente, perché la costruzione possa avviarsi a compimento per mano dei fratelli Odorico e Mario Capra, subentrati nella proprietà, e dell'architetto Scamozzi, erede spirituale del Palladio.
La costruzione presenta un basamento destinato agli ambienti di servizio e un piano nobile impostato attorno a un maestoso salone circolare a tutta altezza, donde il nome popolare di Rotonda, con corridoi d'accesso e ambienti d'angolo su due livelli (quelli superiore nelle intenzioni dell'autore dovevano formare una sorta di passeggiata coperta). L'ambiente centrale, che ha la maestosità di una chiesa, rappresenta un caso unico nell'architettura civile del Palladio e probabilmente va messo in relazione con il rango ecclesiastico del primo committente.
Orari d'apertura: dal 13 marzo al 4 novembre 2009
Esterni: Mar-Dom 10.00-12.00/15.00-18.00.
Interni: mercoledì stesso orario
Chiuso il lunedì
Ingresso:
€ 5,00 per visita degli esterni (non occorre prenotare)
€ 10,00 per la visita esterna e interna solo il mercoledì, con l'orario di cui sopra (non occorre prenotare)
€ 15,00 per una visita privata ed esclusiva all'esterno e all'interno della Villa anche in altri giorni della
settimana, ma fuori orario e precisamente prima dell'apertura o dopo la chiusura del giardino al pubblico.